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Laboratorio di piccola elettronica. Workshop di Antonio Mainenti. Scuola FuoriNorma (Canecapovolto), Catania 2016.
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La leggenda del Faust nella piccola mente di un nano che vorrebbe anch’esso vendere l’anima al diavolo; il cuore comanda, appare e scompare, lampeggia. Il vile nano Fausto sbeffeggia lo spettatore, invia messaggi a intermittenza per confondere. La sua scienza vuole arrivare oltre e presto esaudirà la sua volontà.
The legend of Faust in the small mind of a dwarf that would also like to sell his soul to the devil; the heart commands, it appears and it disappears, it flashes. Fausto, the scurvy dwarf, mocks the spectator, sends intermittence messages to confuse. Its science wants to arrive over and soon will grant its wish.
[…]L’imperialismo americano in apparenza è molto forte, ma. in realtà non c’è da averne paura, è una tigre di carta(Mao)[…] La tigre di carta è un foglio di giornale, è una foto di Mao che brucia. Il potere è dietro l’angolo e il fuoco è la salvezza: nel fuoco la speranza di un mondo nuovo da ri-bruciare.
[…]I believe the United States is nothing but a paper tiger (Mao) […] The paper tiger is a sheet of newspaper, it is a photo of Mao that burns. Power is behind the angle and the fire it is the salvation: in the fire the hope of a new world to be ri-burnt.
http://www.autistici.org/nto/musica_video/the_feast_of_sacrifice.zip
Un viaggio in Marocco, l’arrivo in nave al porto di Tangeri e l’inaspettata festa vissuta per caso dal nostro viaggiatore. La Festa del Sacrificio (Aid al-Adha) è la solennità più importante del calendario islamico: è una celebrazione talmente importante che è anche soprannominata Aid al-Kabir (festa grande). E’ la festa la quale commemora il miracolo che Allah compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone durante il sacrificio. Molto sentita e celebrata nelle famiglie, specie negli strati più modesti della popolazione che risparmiano per mesi in previsione dell’acquisto dell’animale da sacrificare. Nella città marocchina di Tangeri la festa del sacrificio, si festeggia in modo particolare: la mattina della vigilia, solitamente gli uomini e i bambini, si mettono per strade con grossi bidoni dove ardono la legna per cucinare le zampe e la testa del montone; queste parti meno pregiate verranno usate per condire il cous cous durante il pranzo del giorno dopo. In questo documentario si narra per immagini questo avvenimento caratteristico della città di confine Marocchina; inoltre,si nota ladifferenza tra la vita cittadina di questa nazione e quella dei suoi villaggi di periferia. The Feast of Sacrifice (documentary, 4:3, color, year 2007,11’45 ‘) A trip to Morocco, the arrival by ship to the port of Tangier and the unexpected feast lived by chance by our traveller. The Feast Sacrifice (Aid al-Adha) is the most important solemnity of the Islamic calendar: it is a so important celebration that it is alsonicknamed Aid -Al-Kabir, The Great Feast. Eid al-Adha commemorates Ibrahim’s (Abraham) willingness to obey God by sacrificing his son. According to the Koran, Ibrahim was about to sacrifice his son when a voice from heaven stopped him and allowed him to sacrifice a ram instead. The feast re-enacts Ibrahim’s obedience by sacrificing a ram. The family eats about a third of the meal and donates the rest to the poor. Eid- Ul- Adha is observed above all by lower class families, that begin to save money months before the feast, in order to buy the ram for the sacrifice. In the Moroccan city of Tangier the Feast of Sacrifice is celebrated in a particular way: on the eve morning men and children usually stayin the street with some tanks where they burn wood. With the embers they cook the head and legs of the ram; these parts of less value are used to cook cous cous for the lunch of the day after. . In this documentary it is narrated by images this characteristic event of the Moroccan border city; furtermore, is shown the differencebetween the city life of this nation and that of its villages.
corto/short movie by Elvis Frasca, with Massimo Leggio, original soundtrack by A. Mainenti
Regia: Elvis Frasca Year: 2003 Time: 9’ Cast: Massimo Leggio, Emanuele Poidomani, Barbara Distefano, Michele Tidona, Luca Tumino Direttore della fotografia: Giorgio Iacono Operatore alla macchina: Paolo Schembari Montaggio: Vincenzo Cascone Musiche: Antonio Mainenti Suono in presa diretta: Domenico Ambrosio Produzione: Extempora – Ragusa Location: Ragusa
Il video promozionale del Cantastorie Sintetico
Biennale Arte e Anarchia (Ragusa 2005)
Pornowoyzeck (di Mainenti/Manenti/Di Pasquale/Büchner), DivX 17′
Urban Scoring Kit [Progetto di Sonorizzazione Urbana] (DivX 35′)
sequenza fotografica tratta dallo spettacolo “la pietra scritta”
pietro fullone e il cieco nato
Filmografia:
2001 • VHS poetry (45’)
2003 • Armonici nella notte (3’ circa)
2004 • Ex chiesetta, antologia su uno spazio autogestito (30’ circa)
2005 • pornoWoyzeck (17’)
• III biennale di Arte e Anarchia, tappa di Ragusa [catalogo evento] (35’)
• USK. Kit di Sonorizzazione Urbana (35’)
• Occupazione Croce Rossa di Ragusa da parte della rete Antirazzista Iblea [documentario] (10’ circa)
2006 • Film muti da e per bambini: sonorizziamo insieme [vari]
2007 • Mau (0’59”), Faust(o) (0’59”)
• Festa del Sacrificio(11’46”)